VIRTUS VENEZIA vs PALL. VIRTUS LIDO

Virtus Venezia - Virtus Lido 79-27

(Parziali 26-2, 19-10, 18-12, 16-3)

 

Tabellini: Ferro 10, Gasparoni 8, Favret 2, Niero 2, Pena 2, Pellegrinotti 2, Bullo 1, Giannuzzi, Zanchi, Kosmac, D’Agnano

 

Magic Johnson, mutuando da una similare citazione di JFK, un giorno disse: “Non chiederti cosa i tuoi compagni di squadra possono fare per te. Chiediti cosa tu puoi fare per i tuoi compagni di squadra.”

Il basket è infatti un gioco collettivo in cui l’obiettivo di ognuno dev’essere quello, in primis, di lavorare per i compagni, per conseguire il massimo risultato come squadra, a prescindere dallo “score” del singolo. Ciò non significa che non si debba cercare l’”uno contro uno” e attaccare il ferro, ma farlo quando, attraverso la circolazione di palla, si sono prima aperti dei varchi nella difesa avversaria, certamente da’ qualche possibilità in più di andare a segno.

Ciò premesso, dubitiamo che oggi, anche giocando al meglio delle nostre possibilità, avremmo potuto bissare l’”impresa smargiassa” dell’andata quando vincemmo in casa 47-38, perché la Virtus è obiettivamente “tanta roba”, essendo più forte di noi sotto tutti i punti di vista: sul piano fisico e tecnico, su quello dell’organizzazione di gioco, sull’intensità difensiva.

Potevamo però subire un distacco più contenuto dei ben 52 punti accusati alla sirena finale se solo avessimo giocato come abbiamo dimostrato di saper fare contro le altre grandi di questo campionato (Mestrina e Noale)!

C’è anche da dire che il pesantissimo parziale rimediato nel primo quarto contro la Virtus (26-2) ha tagliato le gambe e minato il morale dei nostri ragazzi, che, pur giocando con più efficacia nei quarti successivi, non sono riusciti mai a mettere realmente in apprensione gli avversari.

Gli unici in grado di reggere la baracca oggi sono stati Ferro (10 punti, 3/6 da due, 1/2 da tre, 1/6 ai liberi, 2 rimbalzi), distintosi per alcuni pregevoli tiri ai limiti (e oltre, in un caso) della linea dei 6,75 metri, e Gasparoni (8 punti, 4/11 da due, 0/1 da tre, 2 rimbalzi), autore di una prestazione da playmaker di assoluto spessore. 

In generale, si evidenzia ancora una volta la scarsa precisione dei nostri nei tiri dal campo (12/52, quindi con solo il 23% di realizzo) e nei tiri liberi (2/14, 14% di realizzo), mentre la Virtus ha conseguito percentuali ben più positive (38/69, 55%, nei tiri da fuori, e 3/12, 25%, nei tiri liberi): anche questo è un aspetto sul quale è opportuno riflettere.

Adesso dobbiamo subito rialzare la testa e pensare alla prossima impegnativa sfida in casa contro la Mestrina: possiamo e, mi si consenta, siamo obbligati a fare meglio, perché ne abbiamo le potenzialità!