12/03/2017
VIRTUS LIDO ABITARE VENEZIA – VIRTUS MURANO 71-69
VIRTUS LIDO: Serena n.e., Marzaro n.e., Pasqualetto 4, Parisatti 12, Vianello 5, Cosma 2, Ragazzi G. 10, Stefani 10, Carrer, Mazzarolo 9, Saoner 15, Ciulu 4.
Allenatore Alessandro Ragazzi, aiuto Roberto Dei Rossi.
VIRTUS MURANO: Zorzi 5, Causin 21, Rosada 16, Hrkac 9, Ortolan, Fortunati 3, Utenti 2, Seccarello n.e., Leyba Marine 13.
Allenatore Romanin, aiuto Bettera.
Arbitri: Peretti e Montagnoli.
Parziali: 13-28; 19-19; 15-10; 24-12.
Se è pur vero che la matematica non è una opinione ieri sera i nostri giovani ragazzi, sia quelli in campo che quello in panchina, hanno dimostrato di fronte ad un pubblico numeroso, che questa volta è stato impeccabile nel sostenere la nostra squadra, che sono molti i valori da gettare sul campo per vincere le partite.
Siamo partiti un po’ alla farfallona ed abbiamo permesso a Murano di giocare nel modo che gli è più’ si addice. Il parziale del primo quarto 13 a 28 non lasciava presagire nulla di buono.
Invece, come fanno gli allenatori intelligenti, nel secondo quarto abbiamo affrontato il Murano con un atteggiamento diverso, consapevoli delle nostre forze, impedendo loro le facili conclusioni con tiri da tre e rimbalzi recuperati. Il quarto finisce 19 – 19 e, sono sicuro, per l’allenatore dei nostri avversari cominciano i problemi.
Andiamo al riposo lungo comunque sotto di 15 punti; questo distacco avrebbe spaventato chiunque, ma non i ragazzi della Virtus Lido.
Torniamo in campo più agguerriti di prima, una difesa asfissiante che costringe il Murano a soluzioni affrettate e non precise; finisce il quarto e siamo comunque sotto di 10 pur avendo concluso con un significativo parziale di 15 – 10.
Nel quarto quarto ci giochiamo tutto: non riesco evidenziare la prova di uno e di un altro nostro giocatore.
Diventiamo una macchina quasi perfetta e andiamo giù pesante. Recuperiamo i dieci punti di distacco, non solo, ma superiamo i nostri avversari sul filo della sirena di due punti: 71-69. Il tempo si conclude con un significativo 24 a 12 per noi. Quasi lo stesso punteggio del primo quarto; con una differenza sostanziale: noi correvamo a razzo, i nostri avversari no.
In conclusione ancora una volta la Virtus Lido ha dimostrato sul campo che le squadre non si fanno con i nomi, ma si costruiscono in palestra durante gli allenamenti, studiando tutte le alchimie necessarie per plasmare i giocatori evidenziandone le capacità, creando un gruppo coeso in grado, in ogni momento, di aiutare il proprio compagno in difficoltà.
Credo sia il caso di tornare con i piedi per terra, che si torni a costruire le proprie squadre nelle proprie palestre, con il lavoro di validi allenatori, con dirigenti preparati con società che abbiano l’obiettivo di crescere i propri tesserati.
Comunque noi andiamo avanti per la nostra strada; ieri sera le facce tristi dei nostri avversari mi hanno confermato che noi, al di la della classifica, siamo sulla strada giusta.
Pasquale
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