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VIRTUS LIDO VENEZIA vs BASKET SPORTSCHOOL

27/04/2019

Gara del 27.04.2019  Virtus Lido – Due Ville – Campionato di Serie C/Silver
Egregi Signori,
Egregio Presidente Comitato Regionale Veneto
Egregio Giudice Sportivo
Ufficio Gare Regionale Veneto
Loro sedi
Di seguito le considerazione della Virtus Lido Pallacanestro sui fatti avvenuti durante la gara di cui all’oggetto.
  1. A poco più di cinque minuti dalla fine della partita una azione della Virtus Lido portava in attacco il giocatore numero 3 Giovanni Ragazzi che, in fase di entrata, veniva investito e spinto volontariamente a due mani, con il solo scopo di impedirgli la conclusione, facendolo rovinare a terra in maniera pesantissima sbattendo violentemente la fronte sul pavimento. Nessun fischio degli arbitri.  Il giocatore a terra esanime con ingresso volontario in campo del medico della Società Virtus Lido il quale, coadiuvato dal Dirigente Virtus Lido addetto agli arbitri, resosi conto della gravità della situazione, il ragazzo era svenuto, fortunatamente respirava, a grandi gesti il medico invitava ad alta voce a chiamare immediatamente il 118. Queste fasi concitate della situazione sono state vissute con angoscia dal pubblico presente ma in modo particolare dai compagni di squadra  del giocatore infortunato che si sono avvicinati al compagno per rendersi conto di quanto stava succedendo. I giocatori della Virtus Lido sono stati allontanati dal dirigente Virtus Lido dal luogo dell’incidente, per non creare confusione e, chiaramente passando nei pressi della panchina della squadra avversaria hanno espresso il loro disappunto per quanto accaduto.

    Il ragazzo infortunato perdeva abbondantemente sangue dalla fronte, cosa vista da tutti, pubblico, giocatori, ma forse non dagli arbitri che probabilmente ritenevano il fallo non di tale entità e gravità. Il ragazzo non rispondeva alle sollecitazioni verbali del medico e con il passare dei minuti cresceva la preoccupazione di tutti, tranne degli arbitri che, interpellati dal Dirigente Addetto agli arbitri, tranquillamente rispondevano: “ non preoccupatevi il giocatore n. 20 del DueVille sarà espulso” : Sicuramente non avevano ancora capito che si trattava di un trauma cranico con svenimento.

    Nell’attesa dell’arrivo del 118 il nostro medico coadiuvato da un operatore del 118, presente tra il pubblico entrato in campo subito dopo l’incidente, riuscivano a rianimare il ragazzo che peraltro rimaneva molto confuso.

    A questo punto gli arbitri sospendevano la gara.

    Mancavano circa 5 minuti alla fine della partita ed il risultato era di 58-65 a favore del Due Ville. Considerato il fallo intenzionale e antisportivo del giocatore n. 20 del Due Ville, già reo di due gomitate punite dagli arbitri, e gli eventuali due punti che erano il facile esito dell’entrata del giocatore del Lido e l’eventuale altro punto del tiro libero,  è lecito ipotizzare un risultato parziale di 61-65 con tutto il tempo necessario per ribaltare il risultato ma soprattutto con il nostro giocatore ancora in campo.

    All’arrivo del 118 il nostro giocatore viene stabilizzato, ha ripreso conoscenza e parte per l’ospedale, dove viene sottoposto a una TAC che fortunatamente risultava totalmente negativa. Sono le due di notte e noi tutti, tutti svegli, ci rilassiamo e andiamo a dormire.

    Il giorno successivo Giovanni Ragazzi è molto confuso, non ricorda nulla dell’accaduto, è molto nervoso. La giornata vede un costante miglioramento, a sera la seconda TAC di controllo, risulta fortunatamente ancora negativa e Giovanni può tornare a casa con i genitori.


  2.  
Ora la scrivente Società chiede la applicazione di quanto contenuto nel Regolamento di Giustizia all’articolo 31 ove si cita “ Qualora nel corso di una partita si verifichino fatti o incidenti, tali da impedire il regolare svolgimento della gara o il completamento della stessa, o che comunque alterino l’uguaglianza competitiva delle squadre, alla Società che risulti responsabile si applica la punizione sportiva della perdita della gara per 0-20 nonché la penalizzazione di un punto in classifica oltre ad eventuali sanzioni disciplinari
Chiede altresì che, per quanto riguarda le sanzioni disciplinari, in virtù dell’articolo 33  del succitato Regolamento di Giustizia, vengano applicati i provvedimenti la applicazione di quanto previsto in detta articolo al punto 2) Atti di violenza perché è solo questo che è stato fatto nei confronti di Giovanni Ragazzi.
A conclusione di questa dichiarazione ritengo che il comportamento degli arbitri, in un primo momento  alquanto superficiale, sia stata una gestione tesa a demandare al Giudice Sportivo ogni decisione in merito.
A conclusione a noi della Virtus Lido interessa solamente che Giovanni Ragazzi sia tornato a casa e che stia bene; la prognosi è di dieci giorni di riposo assoluto e di controlli mirati. Questo ci va bene  ma nel contempo non vorremmo essere ingiustamente penalizzati, nel qual caso ci riserviamo di adire alla giustizia ordinaria trattandosi di lesioni personali.
Precisiamo infine che da parte di Due Ville è stata fatta una ripresa televisiva che può essere allegata agli atti.
Con osservanza.
Virtus Lido Pallacanesto
Pasquale Esposito
Presidente

Questo è il contenuto del nostro ricorso inviato ai signori in oggetto al fine di cercare di portare verità su quanto gli arbitri, a conclusione della loro gestione dei fatti poco edificante, avrebbero scritto nel loro referto.
Abbiamo atteso in verità il verdetto del Giudice Sportivo che, come prassi,  viene pubblicato il martedì successivo alla gara di cui si tratta, e, a nostro parere, il Giudice non ha accolto in toto le nostre richieste ma, ancora una volta la Federazione fa quadrato con i suoi tesserati, gli arbitri, dimenticando che anche noi siamo suoi tesserati e meritiamo rispetto.
Fatta salva la squalifica del signor (sic!) Lunardon, che secondo me farebbe bene a praticare un altro qualsiasi sport, esclusa la pallacanestro, non possiamo restare in silenzio allorquando leggiamo la motivazione per la quale siamo stati penalizzati con la perdita della gara per 0 a20.
Come pensavo gli arbitri hanno riferito nel loro rapporto che dopo l’interruzione della gara a seguito del pericoloso incidente al nostro Giovanni Ragazzi, ci sia stata una invasione di campo da parte di alcuni sostenitori della squadra di casa.
Nulla di più falso!
Dopo l’incidente, subito dopo, sono accorsi a soccorrere Giovanni il nostro medico dott. Federico Linassi, il Dirigente addetto agli arbitri Pasquale Esposito e il Dirigente Angelo Mazzarolo, entrambi in possesso del Brevetto per uso defibrillatore, uno spettatore Giuseppe Frison, operatore del 118 ed in un secondo momento il padre del giocatore evidentemente in ansia per il figlio.
Se queste persone sono i “ sostenitori della squadra di casa che hanno invaso il campo” allora è corretto il rapporto degli arbitri, in caso contrario ripeto, non è stata riportata la verità.
In ogni caso, come già detto varie volte, a noi interessa che giovanni sia tornato a casa, che stia bene e che sia sereno con la sua famiglia.
Prendiamo atto della omologazione della gara attraverso il dispositivo del Giudice Sportivo, non facciamo ricorso, spenderemo energie e soldi senza risultato e continuiamo la nostra attività.
Siamo nei play off nonostante tutte le situazioni negative che hanno caratterizzato il nostro Campionato, molte volte a nostro discapito e senza colpe, e cercheremo di concludere questa annata sportiva onorando i futuri impegni, senza Giovanni ma con una rabbia in corpo che ci darà la forza di non fare sentire la sua mancanza.
Noi siamo dei sentimentali, al di fuori della realtà quotidiana che ci costringe a condividere gesti di violenza a tutti i livelli; noi cerchiamo di fare sport e di insegnare ai nostri ragazzi il rispetto per tutti, compagni di squadra, avversari, arbitri, regole della Federazione, ma sinceramente facciamo sempre più fatica.
Concludendo, viva lo sport, viva la pallacanestro, viva la Virtus Lido e un abbraccio a Giovanni.
 

Pallacanestro Lido - Via Malamocco, 14 - 30126 - Lido di Venezia (VE)
Segreteria: tel. 

e-mail:  info@pallacanestrolido.it
 

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