Clicca per accedere all'area manager

13/04/2019

CI VUOLE UN FISICO BESTIALE (E NON SOLO)

Per un momento lo abbiamo pensato tutti. La legge del contrappasso. Dopo la sconfitta di Treviso all’ultimo secondo dopo essere stati in vantaggio per l’intero match, quando sabato sul parquet del PalaOlivi abbiamo portato il nostro svantaggio dalla Vigor Conegliano a – 3, dopo un lungo inseguimento, la speranza di farcela era tanta. Invece no. Negli ultimi minuti di gioco i nostri avversari hanno ripreso in mano la partita, portando il risultato finale su un triste 57 a 72.

Tutto sommato non abbiamo giocato male. Addirittura in alcuni frangenti di gara abbiamo fatto anche un paio di belle azioni, però c’è sempre quella differenza, che ci ha caratterizzato in gran parte di questo impegnativo campionato e che abbiamo provato a riassumere in tre punti:
 

1. FISICO. Mediamente le squadre che affrontiamo sono fisicamente più dotate. Anche ieri la rappresentativa U15 di Conegliano poteva vantare su una rosa di giocatori tutti “ben piazzati”. In altezza, ma pure di struttura fisica. Su questo fronte cosa possiamo farci? Ben poco. Confidiamo nello sviluppo.
   
    

 

1. MENTE. Niente da fare, su questo aspetto i nostri ragazzi, ma in generale tutte le rappresentative lidensi, hanno molto da lavorare. L’atteggiamento, una sana dose di agonismo (un po’ di cazzimma come direbbero a Napoli) e nello stesso tempo quella lucidità nei momenti topici dell’incontro, sembrano elementi a noi sconosciuti.
   
    

 

1. GIOCO. Più si va avanti più s’incontrano squadre organizzate. Schemi difensivi e offensivi ben chiari. Noi oltrepassiamo la nostra metà campo, dopodiché inizia la confusione, le difficoltà. Un pallone che più che circolare, sembra scottare. Tiri improbabili o comunque difficili, che non fanno altro che alimentare le nostre disastrose percentuali al tiro.
   
    

Detto così lo scenario sembra piuttosto desolante. In verità un’inversione di tendenza si potrebbe innescare fin da subito. Gli allenamenti sono fondamentali. Farli bene è l’unico modo per farli. Dopodiché bisogna essere consapevoli dei propri limiti, ma nello stesso tempo bramosi di migliorarsi. Si può cambiare già dalla prossima partita? Forse no, però sapere che direzione intraprendere e dove si vuole arrivare quello sì.
Ora c’è la pausa pasquale. Vediamo se alla ripresa del campionato qualcosa sarà cambiato.